VIAGGIARE: IL MODO IN CUI HO DECISO DI VIVERE LA MIA VITA
Il primo gesto di ogni vero viaggio ha qualcosa di lento. Non credete a chi si mostra deciso, privo di dubbi e incertezze. Nasconde sensazioni incompresibili e contraddittorie. Lui stesso non vuole crederci> ha sognato e desiderato per mesi questo momento e ora come e' possibile che non voglia piu' partire? E' qualcosa di inspiegabile. Nasconde dietro il sorriso, una stanchezza improvvisa, un indefinibile senso di solitudine. Nella sua testa stanno passando, come cavalli al galoppo, mille sagge ragioni che suggeriscono di non andare. La partenza e' un momento di fine e di inizio. E' necessario trovare coraggio. Occorre coraggio nel cancellare ogni dubbio a affrontare quel 'momento di fare spazio al proprio sogno/bisogno' E ne' occorre tanto per sciogliere gli ormeggi e mollare la cimache ci tieneI legati alla banchina. 'FA SALPARE IL TUO SOGNO, FICCACI DENTRO UNA SCARPA' dice il poeta romeno Celan. Non sempre e'facile. Non tutti ci riescono. E io provo una maliconica comprensione e al contempo briciole di invidia per chi non ce la fa. Ho dovuto farmi forza per cominciare questo viaggio. Chi parte sa che non vedra' maturare quei pomodori che aveva piantato, che non vedra' le foglie delle sue betulle arrossare il prossimo autunno e che rinuncera' a giorni d'amore con la persona amata. Comunque per le persone come me credo che sia impossibile smettere di essere nomadi quando si e' nomadi nell'anima; per questo credo che non esiste un posto nel mondo in cui possa dire 'VORREI RESTARCI PER SEMPRE'......