RITORNO IN GIAPPONE: ANGELOSAN
Dopo quasi tre anni torno a trovare quello che per me e´ stato come un fratello maggiore durante i miei 2 anni in Giappone. Angelo Cpzzolino, Angelo-san. Lo trovo ancora li, al Babbo Angelo, la sua pizzeria, con la solita camicia da cuoco, l suo 'peso forma' (da buon cuoco non e´ dimagrito neppure 1 etto) e il suo sorriso amichevole. In quei 2 anni che ho vissuto in Giappone, mi e´ stati vicino, mi ha aiutato, mi ha consigliato, e´ stato quel fratello maggiore che non ho mai avuto. Ci siamo presi a pelle fina dal primo giorno in cui ci siamo visti al Mecenate. Prima di entrare nel ristorante sono emozionato, non so se abbracciarlo o come comportarmi, quando per oltre 2 anni per colpa di entrambi, forse troppo presi da lavoro e impegni, non ci siamo scambiati nemmeno una mail. Sono quasi nervoso. Ma appena lo vedo, come uno di famiglia, lo abbraccio forte e passati 2 minuti, sembra che solo ieri abbia lasciato il Giappone. Mangio come al solto una pizza napoletana, cotta bene....questa parola cotta bene manda sempre in paranoia il pizzaiolo giapponese....per cui fare qualcosa di inusuale, inaspettato come un cotta bene, complica moltissimo i suoi piani. Perliamo per quasi 2 ore....di quello che abbiamo fatti da quando ci siamo lasciati, ero nel suo ristorante quando ricevetti la telefonata dalla nazionale Vietnamita. Poi una foto e una promessa pe andare a pranzo il giorno seguente prima della mia partenza da Tokyo. Grazie Angelo-san......