ALTRA NAZIONALE CHE CHIUDE CON UN FIASCO......IN UNA MANIFESTAZIONE DOVE SALIRE SUL GRADINO PIUŽ ALTO NON ERA IMPOSSIBILE
Come due anni fa all´Olimpiade, come 4 anni fa nella semifinale del Mondiale il Brasile spiana l´Italia. E da quello che si è visto non può bastare l´assenza di un Jiri Kovar in forma per giustificare una sconfitta tanto netta. Se si eccettua la serie al servizio di Buti alla fine del secondo set, il Brasile ha dominato la gara.
Una Nazionale Italiana formata da buoni giocatori, anche se non piu´ la 'generazione di fenomeni', che quando arrivano alle partite che contano non riescono a reggere la pressione e giocare al massimo delle proprie potenzialita´. Basti pensare ai tantissimi errori in battuta del nostro fuoriclasse Zaytsev che aveva stroncato da solo gli Americani nella prima gara, vincitori della kermesse fiorentina.
Comunque, considerando la mia esperienza da allenatore di una nazionale, dopo il fiasco dell´umiliante sconfitta con il Brasile in una competizione organizzata in casa, sinonimo di una preparazione mentale sbagliata e di una scelta della sede non idonea (da Fiorentino mi rammarico ma il pubblico non e´ mai stato un valore aggiunto quando gioca la nazionale Italiana.)....In Vietnam sarei stato messo alla gogna sulla pubblica piazza per aver disonorato il paese e la bandiera dopo una prestazione tanto deludente. Questo episodio, che segue il fiasco mondiale dell´Italia di Prandelli (che non gode della mia personale stima, che invece nutro per il buon Berruto) mi fa riflettere sul poco valore che noi Italiani diamo alle nostre squadre nazionali. Tanto per capirsi, il caro 'Perdelli' andava preso a calci in culo come rimetteva piede sul suolo Italiano, invece niente...Indifferenza totale